Occhiali virtuali per acquisti e auto riparate a distanza
Alla Leopolda le innovazioni alla portata delle piccole imprese grazie a Var Group.
Il Tirreno, 11 Novembre 2016 – Dopo la politica, alla Leopolda si parla di economia, di occhiali virtuali, di innovazione tecnologica per le piccole imprese grazie a una realtà empolese, la Var Group. E’ il presidente Giovanni Moriani che parla dal palco.
«Quando si parla di impresa italiana si parla di creatività, di grandissima competenza. E la tecnologia è il vettore di trasformazione eccezionale dei nostri tempi. Le imprese “Made in Italy” sono di piccole e medie dimensioni, questo permette loro una grande flessibilità e una grande capacità di reazione alle trasformazioni dell’economia. Tutte cose che le grandi imprese non hanno. Ecco quello che facciamo noi della Var Group. Integriamo i bisogni della grande impresa con l’innovazione delle aziende toscane e italiane che sono più piccole e quindi più agili».
L’azienda empolese da 200 milioni di fatturato e 900 addetti con sede centrale a Empoli fa da collegamento. E ieri al maxi-evento della Leopolda di Firenze condotto da Alessandro Cecchi Paone non erano le prove generali. Si festeggiavano 20 anni di innovazione e la platea dei 300 invitati era in realtà un incontro tra domanda e offerta. Uomini di IBM e Microsoft da una parte, Lavazza e Lamborghini dall’altra.
In mezzo tante piccole e medie imprese italiane e toscane a cui la Var Group dà una mano per crescere. Ma quali sono poi queste aziende? Cosa fanno? Giovanni Moriani ci ha introdotto a quattro salti nel futuro. Quattro imprese che scommettono sull‘industria 4.0, sull’internet delle cose.
Prevenire i guasti alle macchine di produzione con Acty
Un’impresa super-tecnologica salta fuori con Acty, un’azienda milanese guidata dal CEO Giorgio Nepa che produce software per le aziende. Quelli di Acty si sono inventati un’applicazione che permette tramite un semplice smartphone di risolvere il guasto di una macchina guidati da remoto. Non importa che tipo di macchina. Climatizzatore, impianto elettrico, idraulico: fa lo stesso. Tramite la app l’esperto remoto spiega in tempo reale come risolvere il guasto anche da migliaia di chilometri di distanza.
Risultato: l’impianto riparte e si è risparmiato tempo e denaro.
Occhiali virtuali per gli acquisti e lo shopping
Tra queste l’idea di Superresolution.it: i manichini vestono abiti colorati, stanno in alto su un piedistallo. Sullo sfondo un video proietta sfilate di moda. Davanti c’è una borsa, si muove il braccio, si clicca il pulsante e la mano virtuale la afferra. Poi si ripone su una casella e appare il prezzo della borsa. Il negozio di abbigliamento è virtuale, eppure sembra tutto vero. Si solleva gli oggetti in esposizione, non hanno nessun peso, eppure quella borsa si può comprare per davvero e arriverà fatta di pelle e rifiniture a casa.
Il vantaggio? Che non c’è più bisogno di scendere al negozio sotto casa o distante qualche chilometro. Basta indossare degli occhiali virtuali di realtà aumentata e tenere in mano un paio di joystick. A mettere a punto questo progetto sono due giovani architetti, Tommaso Vergelli e Andrea Distefano , che si sono inventati questo nuovo modo di fare commercio. «E quegli occhiali virtuali tra poco li avremo tutti», dicono Vergelli e Distefano.
Interventi preventivi sulle macchine per Lavazza
Con Var Group c’era Lavazza. Tutti la conoscono. E’ l’azienda torinese di caffè tostato. Si appoggia agli strumenti dell’information technology per intervenire sulle macchine di produzione prima che il guasto succeda, prima che qualcosa vada storto e salti fuori uno scarto di prodotti seriale.
Come? Con il progetto Internet of Factory della Var Group, l’azienda empolese di via della Piovola.
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