La Servitizzazione dei macchinari come strumento competitivo

Negli ultimi anni, le imprese italiane si sono scontrate con una serie di shock che hanno testato la flessibilità delle loro strategie e l’abilità di adattarsi a un contesto business unusual, ovvero di business in continuo cambiamento.

Il contesto globale e i suoi effetti sulle imprese italiane

Come emerge dal recente Rapporto Ingenium di Federmacchine, ramo di Confindustria, le imprese sono chiamate a tenere il passo con le tendenze di lungo periodo come la digitalizzazione, a fronteggiare una domanda mondiale più debole e bassi investimenti e, infine, a rispondere alla crescente enfasi sulla sostenibilità. Inoltre, l’export italiano di macchinari si trova di fronte a un rallentamento della domanda globale, amplificato dai tassi d’interesse elevati e dalle tensioni politiche internazionali.
In questo scenario, la servitizzazione emerge come un elemento cruciale per la crescita e la competitività delle imprese. Questo processo prevede la creazione di un’offerta integrata di prodotti e servizi per rispondere alle mutevoli esigenze dei clienti, aumentando il valore dei prodotti offerti.

La servitizzazione come risposta

La servitizzazione offre una risposta possibile a queste sfide. Essa implica un cambiamento di paradigma da un modello di business incentrato sul prodotto a uno orientato ai servizi, con l’obiettivo di fornire valore aggiunto ai clienti attraverso servizi innovativi e personalizzati.

Ad esempio, l’implementazione di piani di manutenzione predittiva mediante sensoristica, l’offerta di servizi di ottimizzazione di processo come il pay per volume/use e machine as a service, e l’impiego di tecnologie come l’e-learning o la realtà aumentata/virtuale per l’accrescimento delle conoscenze specifiche del personale e dei clienti rappresentano alcune delle opportunità che la servitizzazione offre alle imprese italiane.
In questo contesto, l’esperienza del cliente acquisisce un rilievo maggiore. Le imprese devono essere in grado di anticipare e rispondere alle esigenze dei loro clienti, gestire i dati, organizzare l’intera azienda e disegnare prodotti che rispondano ai bisogni della clientela.

La sostenibilità è un altro elemento distintivo delle imprese italiane. Essa non si traduce solo in una maggiore attenzione alle questioni ambientali, ma anche in un impegno verso una maggiore responsabilità sociale e organizzativa. La sostenibilità non solo migliora la reputazione delle imprese, ma crea anche valore aggiunto, favorisce la circolarità e riduce gli sprechi.

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Innovare per restare competitivi

Le imprese italiane sono quindi chiamate a innovare per restare competitive. L’innovazione, sia di prodotto che di processo, è fondamentale per accrescere il valore aggiunto generato dall’impresa e per rispondere alle sfide del contesto globale.

In conclusione, la servitizzazione offre una risposta alle sfide poste dal contesto globale, permette di rispondere alle esigenze dei clienti in modo più efficace e personalizzato, e contribuisce a promuovere la sostenibilità e l’innovazione. Il mercato italiano deve cogliere queste opportunità per rimanere competitivo in un mondo in continua evoluzione.